Caritas: frenata degli stranieri in Lombardia, 54mila sono italiani

Milano – Sono 1.149.011 gli stranieri residenti in Lombardia, pari all’11,5% della popolazione lombarda. Per la prima volta, seppure di poco, diminuiscono. Il calo, pari allo 0,3%, è dovuto soprattutto, come anche sottolineato dall’Istat, al progressivo aumento di cittadini stranieri che diventano italiani: 54mila, il 27% delle nuove cittadinanze registrate in Italia. È quanto emerge dal XXVI Rapporto Immigrazione Caritas Migrantes “Nuove generazioni a confronto” basato sui dati relativi al 2016. Il nuovo rapporto è stato illustrato a Milano, nel corso del convegno “Nuova generazione di italiani”. In un quadro di sostanziale stabilità delle presenze, la Lombardia rimane la regione più attrattiva dell’Italia: quasi un cittadino straniero su quattro, il 22,9% dei 5.026.153 regolarmente soggiornanti sul territorio italiano, vive nel territorio lombardo. Una percentuale superiore di ben 10 punti a quella che si registra nella seconda regione italiana più multietnica, il Lazio, dove gli immigrati che scelgono di stabilirvisi sono il 12,8%. La Lombardia inoltre è la prima regione italiana anche per numero di matrimoni con almeno un coniuge straniero (17,4%) per occupati stranieri (22,8%), per presenza di imprese il cui titolare è extra-comunitario (18,9%). Secondo il Rapporto, le province di Milano, Brescia e Bergamo nel loro insieme ospitano il 64,0% della popolazione straniera regionale. Le comunità maggiormente presenti sono la romena, la marocchina e l’albanese che nel loro insieme totalizzano quasi un terzo degli stranieri residenti in regione. Gli stranieri occupati si concentrano maggiormente nei servizi (62,8%) e nell’industria in senso stretto (19,4%). Sul territorio regionale sono 66.766 i titolari di imprese nati in un paese extra-UE. Gli alunni stranieri sono 203.979, pari 14,5%, della popolazione scolastica regionale. In Lombardia gli alunni nati nel nostro Paese ma senza cittadinanza italiana sono il 63,7% degli alunni stranieri.