Garavaglia: investimenti regionali in Lombardia crescono

Milano – “Nel 2015 Regione Lombardia per sopperire al vincolo dell’indebitamento imposto a livello statale ha autorizzato debito per 777 milioni, cosi’ da garantire oltre 1,1 miliardi di investimenti nel triennio 2016/2018. Siamo stati previdenti e con un’operazione di creativita’
finanziaria siamo riusciti a garantire sviluppo e crescita alla Lombardia. Quello che ci preoccupa pero’ e’ che da quest’anno questo blocco totale vale anche per i Comuni. E’ una regola demenziale con la quale dobbiamo fare i conti ma che soprattutto non porta da nessuna parte e strutturalmente blocca gli investimenti”. Lo ha detto l’assessore all’Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia Massimo Garavaglia intervenuto questa mattina agli Stati Generali del Patto per lo Sviluppo. “Nonostante questo contesto socio economico critico – ha detto Garavaglia – con l’assestamento di bilancio abbiamo fatto un ulteriore balzo in avanti. Vogliamo infatti che i timidi segnali di ripresa che s’intravedano a livello nazionale si trasformino in qualcosa di piu’: vogliamo che in Lombardia questa crescita diventi ‘sfacciata’. Facciamo segnare cosi’ piu’ 247 milioni di euro d’investimenti per creare sviluppo e posti di lavoro”. “Siamo a + 80% di investimenti sul 2016 facendo zero debito. La nostra e’ la ricetta che funziona – ha sottolineato l’Assessore lombardo – visto che noi cresciamo, mentre lo Stato centrale riduce gli investimenti (-5%) e fa segnare ogni mese un nuovo record per il debito pubblico”. Sullo sfondo il dissesto delle Province. “ANAS e Regione Lombardia hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per tentare di risolvere questo problema drammatico. La nostra regione Lombardia si accolla 1.590 km di strade provinciali da gestire. E’ chiaro pero’ che non possiamo mettere sempre una toppa ai buchi fatti da altri” ha denunciato Garavaglia. Tagli del Governo anche sul Tpl. “Malgrado queste difficolta’ di sistema – ha proseguito Garavaglia – Regione Lombardia e’ sempre piu’ virtuosa e si conferma apripista anche per quanto riguarda misure innovative come la domiciliazione bancaria del bollo auto. E’ questo, infatti, il primo caso in Italia di domiciliazione di una imposta”