Conftrasporto: accise: subito chiarimento dal Governo

Sondrio – “È possibile che una mancanza amministrativa possa fare decadere il diritto alle accise? Secondo noi questo non può e non deve accadere, innanzitutto perché iniquo e poi perché le conseguenze, non solo in Valtellina ma anche nel resto d’Italia, sarebbero dirompenti e paralizzerebbero un intero settore fondamentale per l’economia nazionale”. Ruota intorno soprattutto alla necessità di ottenere da parte del ministero dell’Interno una risposta chiara e definitiva a questo fondamentale quesito l’impegno della Fai (Federazione Autotrasportatori Italiani)/Conftrasporto della provincia di Sondrio, attiva all’interno dell’Unione Cts, nell’ambito dell’inchiesta sui depositi privati di carburante per autotrazione in atto sul nostro territorio da parte della Guardia di finanza. A ribadirlo con forza e determinazione il presidente della Fai/Conftrasporto provinciale Matteo Lorenzo De Campo, in occasione dell’assemblea degli Autotrasportatori. La categoria ha attivato tutti i possibili canali per sviscerare ogni aspetto della questione e arrivare alla sua soluzione: accanto all’interessamento della Provincia vi è tavolo di confronto in Prefettura, a cui siedono, vicino al Prefetto, le rappresentanze delle categorie coinvolte (tra cui l’Unione Cts), la Regione, la direzione dell’Agenzia delle Dogane e la direzione dell’Agenzia delle Entrate. Inoltre, in recente incontro a Milano la Regione ha preso l’impegno di fare ulteriori approfondimenti e verifiche nel merito della normativa regionale che disciplina la materia e che appare, come sottolinea De Campo, “fin troppo restrittiva, tanto da essere in taluni casi e realtà addirittura inapplicabile”. Ma soprattutto la risposta più attesa, come anticipato, è quella che deve arrivare da parte del ministero dell’Interno. “Il ministero – chiarisce De Campo – dovrà pronunciarsi e dire se l’ipotesi interpretativa in merito alla normativa regionale debba essere considerata appropriata oppure no, in buona sostanza se una non corretta detenzione del deposito privato di gasolio per autotrazione faccia automaticamente decadere il diritto alle accise. Dal nostro punto di vista, sarebbe inammissibile veder decadere un diritto così importante per una mera questione amministrativa”. Proprio per conoscere le dimensioni del problema e capire quanti sono gli autotrasportatori coinvolti su tutto il territorio italiano, la Fai Conftrasporto nazionale ha avviato un’indagine. “Abbiamo il sentore – spiega De Campo – che la questione non abbia solo una dimensione provinciale ma, al contrario, sia ben più estesa. In considerazione di ciò, vogliamo presentarci al ministero con dei numeri, con l’obiettivo di creare una maggiore attenzione e sensibilizzazione verso questo problema”.