Milano – Sciopero e manifestazione oggi dei lavoratori del San Raffaele. Corteo tra via Olgettina, via Padova, fino alla sede del San Raffaele Turro. Sciopero per tutto il giorno, indetto dai sindacati del comparto: , Cgil-Cisl-Uil, Fials e Nursind, Sgb, Usi. Il Gruppo San Donato, la nuova proprietà che ha rilevato l’ex ospedale di don Verzè sull’orlo del crac, all’epoca minacciava 244 licenziamenti. Nel 2013, per salvare quei posti i lavoratori avevano accettato tagli al salario accessorio. Misure che, risanati i conti, oggi i sindacati e i lavoratori chiedono di revocare. Rivendicano i sindacati, il resto dello stipendio non è tornato al posto di prima: “Chiediamo il ripristino di un sistema di incentivi decoroso – spiegano i sindacati -. Sinora ci hanno restituito i superminimi che ci dovevano per legge, e nel 2015 ci hanno dato un una tantum di 200 euro, dopo le tasse, che noi dell’Sgb non abbiamo firmato. Per il 2016 l’azienda ha messo sul tavolo 375 euro, e s’è detta disposta ad arrivare a 400 davanti al prefetto, ma in welfare, cioè buoni spesa fino a 250 euro e poi rimborsi. E rifiuta di prevedere qualcosa per il 2017: non vuole un accordo di ampio respiro, e lo stesso accade per i permessi retribuiti, per la regolamentazione di ferie e part time». I sindacati chiedono un accordo a lungo termine sul sistema incentivante, «legato non al bilancio, perché non possiamo gestirlo noi, ma al fatturato”.
