Rapporto I-Com: Lombardia cresce ma debole nell’innovazione (2)

Milano – Secondo lo studio di I-Com, il tessuto produttivo della regione è trainato soprattutto dal settore dei servizi, il cui valore aggiunto è cresciuto complessivamente del 3% nel periodo compreso tra il 2007 e il 2015, nonostante la crisi economica. La manifattura, invece, nel 2015 risulta aver perso il 10% del suo valore rispetto al periodo pre-crisi. Le imprese manifatturiere sono tuttavia quelle che impiegano il maggior numero di addetti (il 25,7%), pur rappresentando solo il 9,9% delle imprese attive nella regione. “In Lombardia, la produttività del lavoro è pari a 74,2 mila euro per lavoratore, superiore sia alla media italiana sia a quella del Nord (69,2 mila euro)”, ha dichiarato il presidente di I-Com, Stefano da Empoli. “La regione risulta al secondo posto, dopo il Trentino Alto Adige, per la competitività delle sue imprese. Un altro dato significativo è la presenza di aziende a partecipazione estera: la regione rappresenta da sola il 47,3% delle imprese a partecipazione estera nel territorio italiano. La Lombardia primeggia poi per l’incidenza di multinazionali, che sono pari al 7,4%, e ottimi segnali arrivano anche dal turismo, grazie a un aumento del 37,1% degli arrivi tra il 2009 e il 2015 e del 28,5% delle presenze. Con un ruolo di Milano sempre più protagonista, per capacità di attrazione non solo di flussi di investimento e di turismo ma anche di startup, che nella metropoli lombarda hanno una densità doppia rispetto al Settentrione e tripla rispetto alla media italiana”. Per quanto riguarda invece lo sviluppo infrastrutturale, la Lombardia risulta tra le ultime regioni per copertura a 30 Mbps mentre è prima, con un grado di copertura superiore alla media nazionale (25% vs 11%), rispetto alla rete più performante a 100 Mbps. Dall’indagine dell’Istituto per la Competitività, emerge inoltre che sebbene solo poco più di un’amministrazione comunale su quattro riesca a rendere disponibili gli open data, c’è una discreta diffusione di servizi completamente telematizzati, tra le amministrazioni comunali della regione. La Lombardia, infatti, appare tra le regioni del Nord mediamente più digitalizzate, con una presenza di realtà imprenditoriali innovative superiori alla media. Infine, per quanto riguarda l’uso dei fondi europei, nell’ambito della programmazione 2007-2013, la Lombardia è quarta tra le regioni dell’Obiettivo Competitività per finanziamenti ricevuti, mentre è prima ex aequo con Lazio e Toscana per percentuale di pagamenti sui finanziamenti, che si attesta all”85%. La Lombardia è anche la prima regione italiana ad aver già ricevuto l’approvazione dalla Commissione Ue per la nuova programmazione 2014-2020, con una dotazione complessiva di 970 milioni di euro.