Lavoro nero: Lombardia, al via accordi con polizia locale

Milano – Promuovere e realizzare interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del lavoro nero e del caporalato grazie alla collaborazione con la Polizia locale. E’ questo l’obiettivo di una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali”. “Sono in continuo aumento – spiega Bordonali – i fenomeni di sfruttamento lavorativo. In questo modo si crea una grave alterazione del sistema economico perche’ c’e’ una concorrenza sleale a danno di quei datori di lavoro che rispettano le regole. Questi fenomeni, oltretutto, si stanno maggiormente diffondendo con l’immigrazione incontrollata di cui la Lombardia e’ vittima. Gli immigrati in condizione di clandestinita’ o presenti irregolarmente sul territorio italiano sono infatti i
soggetti maggiormente sfruttati”. “Per questo – continua l’assessore – abbiamo stanziato 26.143 euro per stringere accordi di collaborazione istituzionale, in particolare nel settore agricolo, che possano aiutarci a sconfiggere questa piaga”. Questi fondi consentiranno dunque di promuovere e realizzare interventi integrati con le Polizie locali di Pavia, Brescia, Mantova, Monza Brianza, Milano, Sondrio, Lecco che sono state individuate come le aree a maggior rischio di sfruttamento lavorativo mediante accordi di collaborazione istituzionale, aperti anche agli comuni capoluogo. Alla sottoscrizione degli accordi gli Enti locali interessati dovranno presentare alla Struttura regionale competente i progetti mediante i quali conseguire le finalita’ della misura. Contemporaneamente, si attivera’ la formazione specifica per gli operatori di Polizia locale coinvolti nei progetti.