Brevetti: 4mila domande di registrazione in Lombardia

Monza – Sono circa 15mila le domande di brevetto europeo depositate in Italia tra 2011 e 2014, di queste, circa 4mila in Lombardia. Meccanica e trasporti sono i settori più “brevettati” del made in Italy (circa 6mila domande pari al 40% del totale delle domande europee depositate), quindi il settore della chimica e dell’ambiente (3mila brevetti, 20%), le altre tecnologie (17%), la strumentazione ottica (11%) e l’elettronica ed elettrotecnica (10,9%). A livello lombardo, da Milano arrivano 1.584 domande di brevetto pubblicate da EPO (European Patent Office) tra 2011 e 2014, da Brescia 505 domande, da Bergamo 461, Varese (369) e Monza e Brianza (341). In media in Lombardia sono state depositate, nell’intervallo di tempo 2011-2014, 420 domande ogni milione di abitanti, vale a dire circa il doppio della media italiana. È quanto emerge da una elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Unioncamere – Dintec. Di innovazione e tutela della proprietà intellettuale nel design e nella moda si parlerà oggi in Villa Reale a Monza, in occasione di “Marchi e disegni comunitari il diritto europeo sul design, l’iniziativa realizzata e finanziata nell’ambito della collaborazione tra l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) e l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), promossa da Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza in collaborazione con la Camera di commercio di Monza e Brianza e con il patrocinio del Comune di Monza. Durante la giornata imprenditori, professionisti ed esperti si confrontano sugli strumenti, sulle opportunità e sulle problematiche legate alla tutela della proprietà intellettuale, con particolare attenzione agli ambiti settoriali dell’ arredamento – design e della moda. Nel pomeriggio è previsto un approfondimento dedicato agli strumenti informatici gratuitamente utilizzabili presso il sito dell’EUIPO (Ufficio Europeo della Proprietà Intellettuale). “La forza del nostro sistema economico deriva proprio dal talento di quegli imprenditori che hanno saputo investire sull’intelligenza e sul lavoro, sul saper fare e saper pensare. Questo è evidente nelle grandi invenzioni e nel design. Il nostro dovere è quello di riconoscere, tutelare e valorizzare questa ricchezza” – ha dichiarato Gianni Barzaghi, membro di Giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza.