Anmil: tornano a crescere i morti sul lavoro

Roma – Presentato oggi il Rapporto sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro realizzato dall’Anmil, l’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro. Nei primi tre mesi del 2017 tornano a crescere i numeri di infortuni e morti sul lavoro e rispetto allo stesso periodo del 2016, sia gli infortuni che i morti sul lavoro sono aumentati, in misura rispettivamente del 5,9% e dell’8%. Negli anni 2015 e 2016 l’andamento infortunistico ha cominciato a mostrare ritmi altalenanti a volte per gli infortuni in generale a volte per quelli con esito mortale e questo inizio 2017 “si presenta invece con segnali diffusi, univoci e, purtroppo, inequivocabili”. Nel periodo che va dal 1° gennaio al 31 marzo 2017 sono stati denunciati circa 161.600 infortuni, in crescita di 9.000 unità rispetto ai 152.600 dello stesso periodo dell’anno precedente, con un incremento pari a +5,9%. La crescita degli infortuni sul lavoro risulta più consistente tra quelli cosiddetti “in occasione di lavoro”, passati da 132.500 a 138.900 (+6.400 casi), rispetto a quelli “in itinere” saliti da 20.000 a 22.600 (+2.600). L’aumento ha interessato in misura maggiore la componente femminile (+7,0%) rispetto a quella maschile (+5,2%) ed è risultato particolarmente accentuato nelle regioni del Nord Est (+8,8%) e del Nord Ovest (+8,7%), mentre nelle altre aree geografiche si registrano incrementi di modesta rilevanza. Ancora più preoccupante risulta l’andamento delle denunce degli infortuni mortali che fanno registrare un aumento pari a 8% (dai 176 casi dei primi 3 mesi del 2016 ai 190 dell’analogo periodo 2016). Vale a dire 14 vittime del lavoro in più. L’incremento dei decessi è avvenuto esclusivamente “in occasione di lavoro” dove si è passati dai 130 morti del 2016 ai 147 del 2017; mentre per quelli “in itinere” si registra un lieve calo di 3 casi (da 46 a 43). L’aumento ha interessato in misura molto maggiore la componente femminile che ha raddoppiato il numero dei decessi (da 15 a 30), mentre quella maschile è diminuita di 1 caso (da 161 a 160). A livello territoriale la crescita risulta diffusa, in misura più o meno intensa, in tutte le aree geografiche del Paese, tranne che al Centro dove si registra un calo di 10 unità (da 42 a 32). Calano gli incidenti mortali in Agricoltura (dai 23 casi del primo trimestre 2016 ai 13 del 2017); crescono nei Trasporti +44,4%, nel Commercio +37,5% e nelle Costruzioni +18,8.