Food made in Italy: Usa con Obama + 73%

Milano – Il Made in Italy agroalimentare negli Stati Uniti ha raggiunto nel 2016 il record storico di 3,8 miliardi grazie ad una crescita record del 73% negli otto anni dell’amministrazione Obama. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti sulla base dei dati Istat dal 2008 al 2016, in riferimento all’arrivo dell’ex presidente degli Usa Barack Obama in Italia per un keynote speech di oltre mezzora di Seeds&Chips su tematiche legate al cibo, dalla scarsità di risorse alimentari, allo spreco, all’inquinamento, ma anche all’innovazione e ai supermercati del futuro. Nel 2016 gli Stati Uniti – sottolinea la Coldiretti – si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna, per un importo – il 10% del totale delle esportazioni agroalimentari italiane nel mondo (38,4 miliardi). Il vino – precisa la Coldiretti – risulta essere il prodotto più gettonato dagli statunitensi con 1,35 miliardi (+5% nel 2016), davanti a olio (499 milioni +10% nel 2016), formaggi (289 milioni, +2% nel 2016) e pasta (271 milioni, +4% nel 2016) secondo le analisi della Coldiretti. A far quasi raddoppiare la presenza del cibo italiano negli Stati Uniti è stata certamente – sostiene la Coldiretti – la spinta verso una alimentazione più attenta alla salute dell’Amministrazione Obama e della stessa first lady anche nell’ultima visita in Italia in occasione di Expo il 17 giugno 2015 per parlare di lotta all’obesità e cibo sano, insieme alle figlie Malia e Sasha, e alla madre, Marian Robinson. L’azione di sensibilizzazione di Michelle Obama – sottolinea la Coldiretti – ha certamente contribuito alla diffusione oltre oceano della dieta mediterranea in alternativa al fast food spingendo peraltro il successo dei prodotti e della ristorazione Made in Italy. Ora però, cambiata l’Amministrazione – sono ben altri i temi su cui confrontarsi.