Cgil: Carta dei Diritti, oggi manifestazione a Roma

Roma – Superati i referendum, ora l’obiettivo della Cgil è la Carta dei diritti universali del lavoro. Per quest’oggi il sindacato di Corso d’Italia sarà di nuovo in piazza. L’appuntamento è a Roma, in piazza San Giovanni Bosco, a partire dalle ore 14, dove si svolgerà una grande manifestazione nazionale. Una manifestazione, ma anche una grande festa per il primo importante risultato raggiunto: la cancellazione dei voucher e la reintroduzione della responsabilità solidale delle imprese nella catena degli appalti. Ma sarà anche una festa per condividere la soddisfazione di aver riportato i temi del lavoro al centro della discussione politica. Concluderà la manifestazione il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. Dopo la decisione della Suprema Corte che ha sospeso i referendum promossi dalla Cgil a seguito della conversione in legge del decreto che ha abolito le norme su voucher e appalti, la Confederazione, rilancia la sua sfida per i diritti. Una sfida che, come più volte ribadito dalla leader del sindacato di Corso d’Italia, “non si concluderà finché la Carta universale non sarà legge e non avremo riscritto il diritto del lavoro in questo Paese”. “In queste ore stiamo ricevendo la solidarietà di gran parte del movimento sindacale europeo e internazionale per la manifestazione nazionale in programma a Roma e, più in generale, per la battaglia che promuoviamo per la Carta dei diritti universali del lavoro. Una solidarietà davvero significativa e di grande portata”. È quanto ha fatto sapere ieri Fausto Durante, coordinatore dell’Area politiche europee e internazionali della Cgil nazionale. Dalla Confederazione sindacale internazionale a quella europea, dal coordinamento del gruppo lavoratori presso l’Oil ai sindacati più rappresentativi e impegnati in Europa, giungono lettere e messaggi di sostegno e di incoraggiamento, e in molti esprimono apprezzamento per il risultato ottenuto dalla Cgil e dai lavoratori italiani con la cancellazione dei voucher e il ripristino della responsabilità delle imprese committenti negli appalti e nei subappalti”.