Alitalia: Furlan (Cisl), errore referendum tra i dipendenti

Roma – “La democrazia sindacale è importante. Ma sottoporre l’accordo su Alitalia al referendum tra i dipendenti, snaturando il nostro ruolo, forse è stato un errore e su questo bisognerà aprire una riflessione unitaria”. Lo dice in un’intervista a Repubblica Anna Maria Furlan, segretario generale della Cisl, aggiungendo che con questa decisione si è scaricata la responsabilità, “scatenando un populismo sindacale”. “I referendum vanno preparati, in questo caso non c’è stato tempo di informare fino in fondo i lavoratori. Inoltre quando non parliamo di contratti, ma dell’esistenza di un’impresa, l’interesse non è solo dei dipendenti: c’è tutto l’indotto che ha diritto di dire la sua e c’è un bene da tutelare che è l’azienda stessa”, spiega. “La democrazia sindacale non può fare a meno della responsabilità. Bisogna riflettere sulle forme di partecipazione, anche perché questo voto ha scatenato delle forme di populismo sindacale, una deriva preoccupante simile a quella che vediamo nella politica. Penso alle sigle di base, il Cub e non solo, che hanno usato la chimera della nazionalizzazione. Ora però dobbiamo guardare avanti”. Furlan vede “politici che speculano” e “polemiche inutili”. “Il governo scelga senza perdere tempo dei buoni commissari, magari con cognizione di politica industriale. Gubitosi mi sembra una persona di grande autorevolezza. Commissariamento non deve significare spezzatino e svendita”, precisa Furlan, “ma preparare una strategia industriale che punti sulle tratte a medio e lungo raggio, senza fare concorrenza alle low cost, e metta le basi per una partnership industriale”.