Tempo di Libri: parte la rassegna, ramoscello d’ulivo a Torino

Milano – Ha aperto ufficialmente i battenti nella mattinata di oggi “Tempo di libri”, la nuova Fiera del Libro che porta alla fiera di Rho 24 espositori e circa 2000 autori ospiti, protagonisti di centinaia di appuntamenti ospitati nelle 17 sale adibite agli incontri della Fiera e nell’auditorium da mille posti, sino al 23 aprile. Presente il ministro Dario Franceschini che tra l’altro sulla disputa Milano-Torino, ha detto: “Ho apprezzato il discorso di Motta di Aie sull’unità. La modalità la vedrete voi, ma la strada è quella. E’ un errore mettere gli uni contro gli altri. Non dobbiamo discutere di uno spazio destinato a rimanere piccolo, dobbiamo discutere di uno spazio che possa aumentare. Importante che il lavoro lo facciamo insieme, con il pubblico e il privato”. Il sindaco Giusepope Sala ha ringraziato “per il coraggio di portare questo evento a Milano, auguro a Torino lo stesso successo. Poi ci siederemo per capire come lavorare assieme. In questo momento storico dobbiamo stimolare quanti più possibile a leggere. Sarà un grande successo. Ho visto rapidamente il lavoro che avete fatto ed è veramente bellissimo. Milano con questo evento unisce la città, come Salone e Fuori Salone. Milano ha questa qualità. Noi pensiamo che Milano sia veramente la città delle opportunità e delle connessioni. E’ capace di fare questa cosa, di connettere, di mettere insieme il mondo della cultura, dell’università, il lavoro. Come governante, voglio facilitare queste connessioni. E’ stato fatto molto ma si può fare ancora di più. Perché questa è la città con 200mila studenti universitari, con un poderoso sistema culturale e con tanti interpreti. E’ la città che ha la capacità di vincere la sfida di Expo. Avendo chiara in mente una cosa: lavorando insieme, la forza si moltiplica e Milano diventerà sempre più grande, per sé stessa, per i cittadini e per l’Italia”. “Alla fine siamo arrivati al traguardo – ha detto Federico Motta presidente Aie – che arriva da una storia lunga 150 anni, la storia dell’Associazione Italiana Editori. Nel 1888 abbiamo fondato il giornale della libreria, che è il periodico italiano più antico ancora oggi pubblicato. Abbiamo fondato nel 1907 Confindustria e poi la federazione europea degli editori. Tutto questo ha il senso di guardare sempre avanti, perché i traguardi non sono mai raggiunti. Il nostro ruolo ci impone una responsabilità culturale e sociale che va oltre gli interessi economici. Ed è grazie anche a Milano, capitale dell’editoria, che abbiamo potuto realizzare tutto ciò, e grazie al partner Fiera Milano che ha compreso e accettato le nostre peculiarità. Grazie anche a Comune e Regione Lombardia. Hanno avuto fin dall’inizio fiducia nel nostro progetto”.