Taxi Unione Artigiani: fiducia nella giustizia, concorrenza Uber sleale

Milano – In attesa della discussione nel giudizio di secondo grado, che si avvierà il 5 maggio prossimo, il giudice di appello ha ritenuto di congelare il blocco del servizio Uber Black, oggetto di condanna presso il Tribunale di Roma. Prosegue la battaglia legale contro la concorrenza sleale, a tutela di consumatori e categoria Taxi ed Ncc. Come anticipato nei giorni scorsi, l’Unione Artigiani di Milano comunica che il Gruppo Uber ha presentato un reclamo contro l’ordinanza del Tribunale di Roma del 7 aprile scorso. Il presidente della Sezione ha fissato l’udienza per la discussione del giudizio di secondo grado al prossimo 5 maggio 2017. In attesa della fine di tale giudizio (che si ipotizza arrivare entro la prima metà di giugno), il presidente ha ritenuto – inaudita altera parte – di congelare il blocco dell’App Uber-Black in considerazione degli effetti irreversibili che deriverebbero dall’esecuzione della stessa a carico del Gruppo Uber. “Abbiamo già dato mandato ai nostri avvocati di predisporre le difese per questa nuova battaglia – commenta Pietro Gagliardi, delegato taxi dell’Unione Artigiani -. Noi, intanto, continueremo ad avere fiducia nella magistratura e a lottare per la legalità”. “In considerazione della udienza fissata già i primi di maggio, la scelta del giudice di appello di rinviare il blocco può essere comprensibile – conclude Gagliardi -. E’ ovvio che auspicavamo che l’ordinanza del Tribunale di Roma divenisse esecutiva il 17 aprile, ma restiamo fiduciosi che anche all’esito di questo grado di giudizio i giudici confermeranno che il Gruppo Uber conduce una concorrenza sleale nei confronti di tutti gli operatori taxi e NCC regolari”.