K-FLEX: l’azienda decide la serrata

Milano – I lavoratori della K-FLEX a seguito del ricorso per condotta antisindacale presentato dalle organizzazioni sindacali hanno deciso di sospendere lo sciopero e rientrare al lavoro questa mattina per sostenere la richiesta di ritiro della procedura di licenziamento, la cui udienza è fissata per il 4 maggio. “Alle ore 6,00 di mattina – si legge in una nota sindacale – operai e Impiegati della K-FLEX hanno trovato i cancelli chiusi e l’azienda ha comunicato la sua indisponibilità a consentire l’accesso in fabbrica, negando il diritto al lavoro. Dopo 79 giorni di Sciopero comincia la Serrata da parte della K-FLEX che dovrà retribuire i lavoratori da oggi a disposizione per riprendere l’attività lavorativa. La mobilitazione e il presidio dei lavoratori continuano per chiedere un ripensamento all’azienda e riaprire la trattativa per un piano industriale che veda un mantenimento della produzione in Italia e l’apertura di una discussione seria sulle modalità di accompagnamento all’uscita dei lavoratori. Abbiamo anche risollecitato una riconvocazione urgente del tavolo K-FLEX al Mise poiché riteniamo che un’azienda che riceve oltre 30 milioni di euro di fondi pubblici, in parte a fondo perduto, con la Cassa Depositi e Prestiti azionista di 5 aziende in Asia, non può cessare le attività produttive in Italia e lasciare 187 disoccupati sul nostro territorio”.