Arexpo: 6,9 miliardi l’indotto del progetto di riconversione

Cernobbio (Co) – Presentata oggi la ricerca realizzata da The European House-Ambrosetti, a Villa d’Este, in occasione della 28esima edizione del workshop. L’impatto socio-economico del progetto di riconversione dell’area che ha ospitato l’Expo 2015 – a seguito dell’insediamento dello Human Technopole, del trasferimento dell’Università Statale di Milano e di una struttura ospedaliera Irccs, che con ogni probabilità sarà il Galeazzi – è stimato, su un orizzonte temporale di 10 anni, in 6,9 miliardi di euro, tra investimenti e beni acquistati da imprese e famiglie come indotto generato dall’investimento. Di questi 2,4 miliardi generati dalla costruzione fisica delle strutture e degli immobili e i restanti 4,5 dalle attività del Parco della Ricerca, del Sapere e dell’Innovazione. Gli impatti dell’iniziativa potrebbero generare anche 3,2 miliardi di valore aggiunto, di cui 1 miliardo nella fase cantiere e 2,2 miliardi dalle attività del Parco. Previsto inoltre 1,3 miliardi di euro di gettito aggiuntivo erariale per le casse dello Stato. In termini di occupazione gli investimenti previsti e associati al progetto potrebbero generare nei primi quattro anni, durata prevista dalla fase cantiere, circa 6.700 unità aggiuntive all’anno, in via diretta, indiretta e indotta. Dopo il quarto anno l’impatto si potrebbe attestare a 3mila unità. “L’interesse intorno all’iniziativa è molto elevato”, ha detto Giuseppe Bonomi, Ad di Arexpo Spa, “perchè si tratta di un progetto unico in Italia che ha l’ambizione di realizzare un vero e proprio hub della ricerca e del sapere e dell’innovazione che contribuisca a colmare il gap che ancora ci divide dai nostri competitor. Human Technopole, Università e istituto ospedaliero di rango Irccs con la loro presenza sull’area attrarranno investimenti privati rilevanti da parte di primarie azienda nazionali e internazionali”.