Atm: sciopero, per i sindacati la delibera sullo spacchettamento del Tpl va ritirata

Milano – Conferma dello sciopero di domani, e una richiesta su tutte: il comune deve ritirare la delibera sullo spacchettamento del trasporto pubblico. Questa la richiesta delle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uilt-Uil, Faisa, Orsa, Ugl, Sama, che hanno promosso lo sciopero di domani dell’Atm. E c’è già chi parla – nel caso in cui il comune non accetti di riaprire il dialogo – di un prossimo sciopero di 24 ore. Intanto i sindacati hanno stampato migliaia di copie di una lettera a aperta ai milanesi e a chi lavora in città, per spiegare le ragioni dello sciopero. “Perché scioperiamo? – si legge nella lettera – Perché Milano rischia di perdere il suo sistema di trasporti, perché è a rischio la mobilità dei lavoratori, dei cittadini, degli studenti; perché c’è chi pensa di frantumare i trasporti di Milano e venderli”. “Il 5 aprile – spiega la lettera – avrai dei disagi ma lottiamo per il futuro dei trasporti di tutti, per la tua possibilità di continuare a muoverti in una città europea. Per gli studenti, per i lavoratori, perché il trasporto pubblico di qualità è il miglior disincentivo al trasporto privato e alla congestione di Milano”. Durante la conferenza stampa tenuta stamattina da tutte le organizzazioni sindacali che hanno promosso la protesta di domani, è stato sottolineato che lo sciopero non è contro Milano ma al contrario per favorirne crescita e sviluppo. Più d’una delle organizzazioni presenti ha lamentato la totale assenza del sindaco dalla trattativa.