Post Brexit: innovazione e ricerca, Milano e la Lombardia si candidano

Milano – Questa mattina a Londra appuntamento ‘Italy now and next – Milan at the heart of
tomorrow’s Europe: attraction, expertise and investments’, organizzato dall’Ambasciata italiana nel Regno Unito presso la sede londinese di Bloomberg, al quale partecipano il governatore Roberto Maroni, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e i ministri Padoan e Alfano. Obiettivo nel post Brexit supportare la candidatura di Milano a nuova sede dell’Ema. La Lombardia e’ la regione piu’ competitiva del nostro Paese in termini di valore aggiunto industriale, occupazione e Pil pro-capite; cio’ e’ dovuto alle caratteristiche specifiche del tessuto produttivo, alla straordinaria presenza di micro, piccole e medie imprese della produzione artigiana, industriale e del terziario, alla cultura di impresa, alla qualificazione del capitale umano, alla disponibilita’ di un sistema globale integrato di scambio aperto di conoscenze tra il mondo della ricerca e dell’innovazione e quello della produzione. Milano e la Lombardia sono tra le realtà italiane più dotate dal punto di vista dei collegamenti ferroviari ad alta velocita’ e delle infrastrutture aeroportuali (4 aeroporti, di cui 3 internazionali; Milano-Malpensa rappresenta il primo aeroporto italiano per trasporto merci ) quasi il 50% del mercato italiano. La Lombardia attira il 46% del totale nazionale di investimenti in private equity e venture capitai e il 47,5% delle imprese a partecipazione estera in Italia ha la propria sede nel territorio lombardo; Il sito di EXPO 2015, che ospiterà il progetto Human Technopole, risulta particolarmente adatto all’insediamento di nuove attivita’ di ricerca e innovazione: si tratta di un’area dotata delle piu’ moderne infrastrutture digitali e tecnologiche e facilmente accessibile dall’intera Regione Lombardia e dal centro di Milano grazie alle connessioni viabilistiche e ai sistemi di trasporto pubblico realizzati in occasione dell’Esposizione Universale. Con l’uscita del Regno Unito dalla Ue, l’Italia diviene il terzo Paese in Europa per numero di depositi annuali di brevetti (dopo Francia e Germania); la Lombardia e’ al primo posto per brevetti nazionali: oltre 190 mila nel 2015, il28 per cento di quelli italiani; ed e’ al primo posto in Italia per brevetti europei: oltre 15 mila lo scorso anno, il 34,5 per cento del totale. Milano si sta sempre piu’ connotando come capitale della ricerca biomedica in Europa, grazie anche alla concentrazione (per numero e specializzazioni) di Centri di Ricerca pubblici e privati all’avanguardia. A Milano ha sede anche il Cluster regionale lombardo scienze della vita, costituito da circa cento imprese, universita’, IRCCS pubblici e privati, Aziende ospedaliere, centri di ricerca pubblici e privati, associazioni datoriali, il quale rende Milano e la Lombardia un polo di eccellenza di livello internazionale per la ricerca e l’innovazione nell’ambito delle Scienze della Vita.