Trasporto pubblico: Maroni, intesa Lombardia-Grigioni, il confine non c’è più

Tirano (So) – “Oggi e’ una giornata importante, perche’ puo’ davvero segnare una svolta. Da parte della Regione c’e’ il massimo appoggio e possiamo festeggiare l’inizio di una fase nuova, che tocchera’ a noi riempire di contenuti. C’e’ la possibilita’ di realizzare qualcosa di nuovo con la Svizzera, Paese confinante e amico, con cui dobbiamo rafforzare i rapporti”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa mattina, intervenendo alla sottoscrizione dell’Intesa tra Regione Lombardia, Cantone dei Grigioni e Provincia di Sondrio per lo sviluppo del trasporto pubblico regionale e transfrontaliero e della sua componente turistica. L’intesa e’ stata firmata, oltre che dal presidente Maroni, dal
presidente della Provincia di Sondrio Luca Della Bitta e dal consigliere di Stato del Cantone dei Grigioni Mario Cavigelli. All’evento ha preso parte anche il sottosegretario con delega alla Montagna e alla MacroRegione Alpina-Eusalp Ugo Parolo. Presente anche l’amministratore delegato di Trenord Cinzia Farise’. “Quello della mobilita’ elettrica e’ un terreno straordinariamente condiviso e la firma di oggi apre nuove prospettive – ha proseguito Maroni -. La percezione di chi vive in citta’ e’ che chi vive in montagna e’ tanto fortunato, perche’ ha aria pulita, sta bene e non ha problemi, ma non e’ sempre cosi’, la montagna e’ per certi aspetti anche un luogo complicato in cui vivere. Per questo ho dato la delega al sottosegretario Parolo, perche’ si occupasse della montagna a 360 gradi, per garantire a chi vuole rimanere le stesse opportunita’, gli stessi servizi che ha chi vive in una grande citta’ di pianura, a partire dalla Banda larga, dalle infrastrutture e dai collegamenti, rispettando l’ambiente e la fragilita’ del territorio montano”. “La ‘Quarta Lega’ mi piace – ha concluso Maroni, raccogliendo la suggestione del presidente Della Bitta e il riferimento storico alla ‘Repubblica delle Tre Leghe svizzere’, dal XV al XVIII secolo, unioni di territori in forma macroregionale – e credo si possa fare, per due ragioni. Innanzitutto perche’ le Province, con il referendum del 4 dicembre, non sono state abolite e questa per me e’ una bella notizia, perche’ ho sempre sostenuto che non andassero eliminati i livelli intermedi tra i Comuni e la Regione. Quella di Sondrio ha un valore in piu’, perche’ provincia interamente montana e noi come Regione stiamo investendo molto in questa provincia e intendiamo riconoscerle un livello adeguato di specificita’, facendone un modello di grande provincia autonoma, nonostante i vincoli imposti dalle leggi nazionali”. “Il secondo motivo per cui la ‘Quarta Lega’ si puo’ fare – ha spiegato Maroni – e’ che, e’ vero, la Svizzera e’ fuori dall’Europa – ha aggiunto -, ma, con la Lombardia, fa parte della MacroRegione delle Alpi, Eusalp, regione riconosciuta dalla Commissione europea come proprio interlocutore. La sfida che vogliamo vincere e’ quella di creare piu’ forti collegamenti e progetti condivisi”. “Il confine con la Svizzera per noi non esiste piu'” ha concluso il governatore.