Atm: Filt-Cgil, si può fare di più sulla sosta, ma gara unica necessaria

Milano – Ancora polemiche sulla gestione Atm, in vista della gara sul Tpl. “In molte grandi città la gestione dei parcheggi è appannaggio di organizzazioni malavitose”, spiega Luca Stanzione, segretario della Filt-Cgl, “Quando non è così è appaltato ad aziende che reclutano lavoro povero e marginale. Spesso entrambe le condizioni stanno assieme. La storia recente di Milano ha dimostrato che è possibile gestire la sosta con risultati economici soddisfacenti e lavoratori regolarizzati attraverso l’applicazione piena del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Ogni ipotesi di riorganizzazione dovrebbe partire da questo dato di realtà. È necessario incrementare gli addetti? D’accordo. Oggi quel servizio è gestito anche con lavoratori inidonei alla guida di Atm. Perché succede che un’azienda di più di 9300 dipendenti, con l’allungamento dell’età pensionabile, abbia lavoratori capaci di svolgere mansioni diverse dalla guida nonostante prima guidassero un autobus o un tram. Oggi la normativa vigente prevede che questi lavoratori vengano retrocessi ad un livello contrattuale inferiore e possano anche venire assegnati al servizio di verifica della sosta. Un esempio di come una grande azienda possa effettuare un servizio redditizio e realizzare una solidarietà interna. Se così non fosse quei lavoratori verrebbero condannati ad una vita di marginalità. Si può fare di più e meglio? Certo. Per esempio sarebbe necessario fare una programmazione di incremento dell’organico sul lungo periodo e verificare la sostenibilità economica. Ma questo oggi non è possibile farlo perché è stato deciso di scorporare in due gare distinte la gestione della sosta e i servizi di Trasporto Locale oggi gestiti dalla stessa azienda. Una condizione che potrebbe vedere in un futuro prossimo aziende diverse fare mobilitá e gestione della sosta. Ma quale azienda con questa incognita può pensare di investire in assunzioni? Per queste ragioni continuiamo a chiedere che tutti i servizi di mobilitá vadano a gara assieme. Lo chiediamo non per difendere Atm – perché se gara sarà potrebbe essere vinta da un soggetto diverso – ma per potenziare il servizio rivolto ai cittadini, ad incominciare dalla verifica della correttezza della sosta, e se questo fa rima con Solidarietà, vorrà dire aver conservato un po’ dello spirito di Milano”, conclude la Filt-Cgil.