K-Flex: sindacati denunciano, l’azienda inizia il trasferimento degli impianti

Milano – Prova di forza tra proprietà e organizzazioni sindacali alla Kflex. Oggi l’azienda ha negato l’accesso ai rappresentanti sindacali nei locali preposti all’attività sindacale in azienda. Un altro fatto gravissimo: in questi giorni hanno fatto uscire dall’azienda attrezzature destinate alla fabbrica polacca con vettori di altre aziende, violando leggi, il diritto di sciopero e le disposizioni della Prefettura di Monza e del Governo, che ha diffidato la Kflex dall’intraprendere iniziative provocatorie e dall’effettuare tentativi di far uscire attrezzature dalla fabbrica di Roncello. “Questo atteggiamento di sfida ai lavoratori e alle istituzioni assunto dall’azienda per l’ennesima volta – spiega una nota sindacale – è stato denunciato alle autorità preposte. In questo quadro assume un valore particolare la manifestazione di domani, martedì 14 marzo (ore 11.00), prevista a Milano sotto la sede di Assolombarda (via Pantano, 9), alla quale interverranno i segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani. La manifestazione è stata indetta, appunto, a sostegno della lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Kflex in presidio permanente ormai da oltre 45 giorni davanti ai cancelli dell’azienda; come a sostegno, la raccolta di fondi di solidarietà per i lavoratori in sciopero e senza stipendio, giorno e notte a presidiare l’azienda per impedire la delocalizzazione degli impianti in Polonia e rivendicare il ritiro dei 187 licenziamenti annunciati”, concludono le organizzazioni sindacali.