Immigrati: Sprar, accoglienza per 150 minori stranieri

Bumbi giocano con i soccorritori nella parte dedicata alle donne ed ai bambini sulla nave 'Bergamini', arrivata al porto mercantile di Taranto con a bordo altri 294 migranti di nazionalità eritrea salvati nei giorni scorsi nell'ambito dell'operazione 'Mare nostrum', 11 giugno 2014. Si tratta del terzo sbarco in tre giorni nel capoluogo ionico. ANSA / RENATO INGENITO

Milano – L’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati potrà essere realizzata con fondi erogati interamente dallo Stato generando un risparmio di risorse comunali pari a 4 milioni di euro annui, per un periodo di tre anni, rinnovabili. Ciò sarà possibile grazie all’adesione del Comune, avvenuta oggi con delibera di Giunta, al bando Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Fondo nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo. Entro il prossimo 31 marzo l’Amministrazione presenterà il suo progetto relativo all’accoglienza in favore di 150 minori stranieri non accompagnati: 25 dei 150 posti previsti saranno messi a disposizione di minorenni vulnerabili, 10 saranno esclusivamente per ragazze; 15 posti, in appartamenti condivisi, saranno riservati a neo-maggiorenni già inseriti nel sistema Sprar per l’accoglienza nei successivi sei mesi dal compimento della maggiore età. L’accoglienza sarà di tipo integrato, quindi non solo relativa a interventi materiali di base come vitto e alloggio (propria dei “centri di accoglienza straordinaria”) ma comporterà servizi di inclusione sociale funzionali alla riconquista dell’autonomia individuale. L’accoglienza avverrà in centri Sprar dedicati ai minori sulla base di quanto già si sta facendo con l’esperienza avviata lo scorso luglio nella struttura comunale di via Zendrini, con la collaborazione di Progetto Arca e Albero della Vita. La domanda di adesione che il Comune presenterà entro il 31 marzo conterrà un progetto comprendente una serie di azioni: mediazione linguistico-culturale, insegnamento della lingua italiana e inserimento scolastico, tutela psico-socio-sanitaria, orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo, abitativo e sociale, orientamento legale. L’adesione al bando non comporterà alcuna spesa aggiuntiva per il Comune di Milano. Il cofinanziamento del progetto da parte dell’Amministrazione sarà pari al 5% e sarà coperto esclusivamente mediante la valorizzazione del personale dipendente dedicato al progetto.