Pac: dall’8 marzo workshop ed eventi dedicati alla street art

Milano – A dieci anni dalla mostra “Street Art, Sweet Art” il PAC di Milano organizza cinque giorni di incontri, conferenze, dibattiti, workshop ed eventi gratuiti e aperti al pubblico per riflettere sul significato che ha assunto oggi il fenomeno della Street Art. “Street Art, Sweet Art. Dalla cultura hip hop alla generazione pop up” – ideata da Vittorio Sgarbi allora assessore alla Cultura e curata da Alessandro Riva al PAC dal 8 marzo al 25 aprile 2007 – è stata la prima mostra in Italia a consacrare ufficialmente, all’interno di un’istituzione museale pubblica, i writers e gli street artist della scena milanese e bolognese, diventando punto d’arrivo o di partenza per molti di loro. Considerato per anni un movimento spontaneo e outsider, un semplice prodotto della sottocultura di massa, il linguaggio della Street Art a distanza di dieci anni è entrato prepotentemente nella scena artistica “ufficiale”, nei musei, nelle gallerie, nelle mostre, nelle fiere d’arte. Cinque giorni di incontri e conferenze al PAC di Milano saranno l’occasione per ripensare la Street Art oggi, in rapporto alla storia delle sue origini e ai cambiamenti che si sono susseguiti in questi anni, e per verificare l’attualità di una forma espressiva che si contamina con la città, la società e le sue forme del vivere. Da movimento culturale e artistico dal basso, dalla forte carica dissacrante, l’esperienza estetica del Muralismo è diventata strumento di coesione sociale, di partecipazione e di riqualificazione urbana sempre più di frequente utilizzata dalle amministrazioni pubbliche e dagli enti privati per esprimere messaggi encomiastici o celebrativi.