Meningite: Lombardia, vertice in Regione, nessuna emergenza

Milano – Oggi al Pirellone incontro con i massimi esperti di Infettivologia e Igiene pubblica e i tecnici della Dg Welfare. All’incontro – organizzato per affrontare i casi di meningite – hanno partecipato oltre all’assessore Gallera, il direttore generale e la dirigente dell’Unita’ operativa Prevenzione della Dg Welfare Giovanni Daverio e Maria Gramegna, Paolo Grossi, ordinario di Malattie infettive all’Universita’ degli Studi dell’Insubria; Carlo Signorelli, presidente uscente della Societa’ italiana di igiene, medicina preventiva e sanita’ pubblica e docente all’Universita’ San Raffaele Milano; Gian Vincenzo Zuccotti, direttore Clinica pediatrica, Universita’ degli Studi di Milano – Ospedale dei Bambini Buzzi; Francesco Auxilia, professore di Igiene generale e applicata, Scienze infermieristiche e Statistica medica dell’Universita’ degli Studi di Milano; Giuliano Rizzardini, direttore e responsabile malattie infettive 1 dell’ ospedale Luigi Sacco – Polo universitario e Anna Pavan direttore dell’Ats di Pavia e esperta di Igiene. “Gli esperti che abbiamo riunito hanno confermato che le linee guida che stiamo attuando, coerenti con quelle internazionali, sono assolutamente appropriate, ci hanno dato un messaggio rassicurante e cioe’ che la situazione e’ assolutamente in linea con quella degli anni scorsi, con un picco nel periodo invernale, che si riduce in estate. Dobbiamo lavorare maggiormente sull’informazione insistendo sulla necessita’ di vaccinare le categorie piu’ a rischio. Per questo avvieremo corsie preferenziali e chiamate dirette per adolescenti”, lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. “Gli esperti alla luce dei dati forniti dai nostri tecnici, di cui hanno elogiato la ricchezza, hanno ribadito – ha spiegato l’assessore – che solo una vaccinazione a tappeto dei bambini piccoli e degli adolescenti puo’ contribuire a ridurre l’incidenza dei casi in futuro e che quindi siano loro le categorie che in questo momento andrebbero coinvolte”. “Per questo motivo – ha continuato – abbiamo deciso di attivare in tempi rapidi la chiamata diretta a tutti gli adolescenti consentendogli anche una corsia preferenziale per accedere alla somministrazione”. “Per quanto riguarda l’elevato numero di richieste finora pervenute per le vaccinazioni in co-pagamento – ha concluso – stiamo per coinvolgere i medici di Medicina generale per consentire una risposta sempre piu’ tempestiva”.