Bolkestein: la posizione di Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio

Roma – “Gli ambulanti che oggi, nel corso della manifestazione anti-Bolkestein, si sono resi protagonisti di minacce, lancio d’oggetti e cariche non fanno parte delle nostre associazioni. Noi non abbiamo preso parte in alcun modo all’organizzazione della mobilitazione e ci dissociamo quindi completamente da questa, condannandone con forza i toni e soprattutto gli episodi di violenza”: a dichiararlo, in una nota congiunta, sono Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio, le maggiori associazioni di categoria del commercio pubblico in Italia, di cui rappresentano il 70% delle imprese, e le sole che fanno parte dell’Unione Europea del Commercio Ambulante. “Dobbiamo tutti dire no a questo clima d’odio, che non può che danneggiare il settore, e non solo perché ne lede gravemente l’immagine. Gli ambulanti non sono questo: oggi in piazza abbiamo visto all’opera pochi facinorosi che non rappresentano nessuno. Di certo non rappresentano la maggioranza degli imprenditori in regola del commercio su aree pubbliche e il sospetto che abbiamo è che molti di questi non siano nemmeno veri ambulanti.” “E, cosa ancora più grave – concludono le due associazioni – parte della politica sembra disposta ad ascoltare, ormai, solo chi grida più forte. E’ impensabile che pochi scalmanati tengano in scacco le istituzioni ed un settore fatto da 200mila imprenditori: l’intervento contenuto nel Milleproroghe non soddisfa completamente nemmeno noi, ma tutela le imprese in regola e garantisce gli imprenditori onesti. Per noi deve essere il punto di partenza per impostare il superamento definitivo della Bolkestein”.