Milano: Cocco, responsabilità diverse tra uffici comunali e guida politica

Milano – “Ieri ho pubblicato i redditi 2015 e la situazione patrimoniale al momento dell’assunzione dell’incarico di assessore, in ottemperanza alla legge.  Ho anche commesso un errore nel trasferimento dei dati, che ho immediatamente corretto nella medesima giornata. Desidero però condividere una riflessione sui temi sollevati. L’amministrazione comunale affida i suoi incarichi attraverso il lavoro degli uffici ed in applicazione delle norme vigenti, utilizzando lo strumento della gara quando previsto. L’autorità politica fa un altro mestiere, che è quello della programmazione dell’attività amministrativa e dell’individuazione degli obiettivi. Questa differenza di ruoli deve essere compresa da tutti, altrimenti ogni persona con una storia professionale finisce per essere incompatibile con incarichi di governo della città. Noi dobbiamo salvaguardare, in primo luogo a Milano, la possibilità per chi viene dal mondo delle aziende e delle professioni di accettare incarichi pubblici, perché questa è la più solida tradizione ambrosiana e ciò che offre alla sfida della contemporaneità strumenti competitivi, soprattutto in campi come quelli oggetto della mia delega. Questa competenza deve naturalmente essere messa al servizio di processi chiari e trasparenti, condotti dagli uffici del Comune e dalle persone competenti e oneste che vi lavorano. Nella scorsa estate il sindaco Sala mi ha proposto di far parte della giunta comunale, mettendo così a disposizione della città 25 anni di attività professionale in quella splendida azienda che è Microsoft. Sono stata onorata della proposta e continuo ad esserlo. Mi impegno e mi impegnerò ogni giorno di più per fare al meglio il mio lavoro, al servizio di una Milano forte, moderna e giusta, capace di offrire nuove opportunità a tutti. A questo serve la trasformazione digitale cui stiamo lavorando con enorme passione”. Questa la dichiarazione di Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione digitale e ai Servizi civici.