Cyberbullismo: legge lombarda strumento efficace

Milano – Oggi convegno “Felici di Navigare”, organizzato in occasione della Giornata Mondiale per la sicurezza in rete istituita e promossa dalla Commissione europea e giunta alla sua XIV edizione, per promuovere un uso sano e consapevole di internet e delle nuove tecnologie, in modo particolare tra i bambini ed i ragazzi di tutto il mondo, oggi all’Aula Magna del Tribunale di Milano. “L’incontro di oggi rappresenta un momento importante di dibattito su un fenomeno, quello del cyberbullismo, che sta assumendo proporzioni notevoli e un’occasione per confrontarci con i rappresentanti delle forze dell’ordine, dell’ordine degli avvocati e dei media, per capire cosa e’ possibile ancora fare nel contrasto di questo fenomeno che, una volta sfociato in rete, non ha piu’ confini di tempo e di spazio e diventa ancor piu’ difficile da arginare”, cosi’ l’assessore regionale Francesca Brianza. “A fronte di questo fenomeno in continua evoluzione e che grazie alla diffusione della rete e dei social network sta assumendo numeri sempre piu’ preoccupanti – prosegue Brianza – recentemente Regione Lombardia si e’ dotata di una legge regionale proprio per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo”. “Una legge che e’ stata presentata dal Consiglio Regionale e supportata nella sua redazione e nel suo percorso formativo da una serie di esperti. Grazie a questa legge – prosegue Brianza – oggi in Regione Lombardia disponiamo di uno strumento efficace, che opera a 360 gradi e che da’ la possibilita’ di intervenire nelle scuole e nelle famiglie attraverso una serie di attivita’ educative; uno strumento che fornisce sostegno alle vittime ma che prevede anche un percorso rivolto ai cosiddetti ‘bulli’ per intervenire puntualmente su tutte le manifestazioni di disagio. Un grande risultato – conclude l’assessore – che costituisce un tassello fondamentale per contrastare il bullismo in tutte le sue manifestazioni; un fenomeno odioso che non va mai sottovalutato o, come spesso accade, liquidato come una normale dinamica di gioco adolescenziale”.