Confindustria: allarme trasporti eccezionali, Lombardia rischio paralisi

Milano – Risolvere le difficoltà legate al rilascio delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali per far ripartire al più presto l’operatività delle imprese, in un contesto di sicurezza compatibile però con il normale svolgimento delle attività produttive. È la richiesta del Sistema Confindustria Lombardia in merito alla grave situazione relativa alla concessione dei nulla osta per i trasporti eccezionali, eccedenti i limiti stabiliti dal Codice della Strada. Un rallentamento dovuto al crollo del ponte di Annone (Lecco), verificatosi lo scorso ottobre sulla SS 36. “La Lombardia rappresenta una delle economie più avanzate d’Europa, a vocazione manifatturiera e con una forte propensione alle esportazioni – ha dichiarato il presidente di Confindustria Lombardia Alberto Ribolla –. Pur comprendendo la cautela indotta dal tragico evento del ponte di Annone, il sistema produttivo lombardo non può fare a meno di trasporti rapidi ed efficienti. Questo stallo inaccettabile si ripercuote pesantemente sulle nostre imprese, che rischiano la paralisi della propria attività con effetti anche molto pesanti in termini di penali laddove non dovessero rispettare i tempi previsti dai contratti con i clienti”. “Confindustria Lombardia chiede quindi che gli enti preposti alla gestione della rete stradale – ai quali, a partire da ANAS e dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Delrio, sono già state inviate richieste ufficiali di sollecito – superino l’attuale fase di paralisi nel rilascio delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali in modo da far ripartire al più presto l’operatività delle imprese lombarde, già gravemente danneggiata” ha concluso Ribolla.