Carrefour: sindacati, sabato giornata di agitazione per i 500 esuberi

Milano – Durante l’ultimo incontro nazionale il Gruppo Carrefour ha annunciato un piano di ristrutturazione che coinvolgerà i 500 lavoratori – si legge in una nota sindacale – oltre alla chiusura degli ipermercati di Borgomanero, Trofarello e probabilmente Pontecagnano. Sono stati anticipati una serie di interventi organizzativi che se attuati aggraverebbero pesantemente le condizioni di lavoro di tanti: demansionamenti, esternalizzazioni e automatizzazione di alcune attività di vendita. Tutto ciò evidenzia in maniera sempre più palese la contraddizione tra la dichiarazione di esubero e l’utilizzo di flessibilità in maniera massiva attraverso l’uso di voucher, somministrati e cooperative notturne per coprire la carenza strutturale di personale .E’ del tutto evidente la volontà della multinazionale di condizionare e rischiare di pregiudicare la trattativa per il rinnovo del contratto integrativo siglato appena un anno fa. Riteniamo gravissima la decisione aziendale perchè riproduce la solita e stucchevole logica (che in questi anni non ha portato ad alcun miglioramento della condizione economica del gruppo Carrefour) dello scaricare sui lavoratori le proprie incapacità aziendali attraverso una riduzione dei salari e dei diritti anzichè ì progettare un’efficace politica commerciale. Nulla da aggiungere poi se non esternare lo sconforto per un approccio pressapochista a fronte della gravità di tale affermazioni. Pertanto in attesa della formalizzazione della procedura le segreterie provinciali milanesi di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil organizzeranno assemblee sindacali nella giornata di sabato 28 gennaio in tutti i punti vendita per confrontarsi sulle iniziative da intraprendere in quello che si prospetta essere un lungo periodo di conflittualità a difesa del proprio posto di lavoro, del salario e dei propri diritti.