Rai: Slc e Rsu del Centro di Milano rispondono a Freccero

Milano – “Ricordiamo al dottor Freccero che la trasmissione “Quelli che il calcio” nasce nel 1993 negli studi di Corso Sempione e non (come erroneamente afferma) negli studi di Mecenate. Anzi a quell’epoca c’erano ancora i gloriosi studi della Fiera, sostituiti solo successivamente e dopo una strenua battaglia sindacale da quelli di via Mecenate. Ricordiamo ancora al dottor Freccero che gli studi di Mecenate furono un compromesso che il sindacato accettò perchè la stessa azienda (il presidente Petruccioli) li definì provvisori. La promessa fu quella di un nuovo centro di produzione per ridare a Milano la capacità ideativa e produttiva che meritava e merita. L’idea era di ripartire da Milano non “contro ” Roma, ma a favore di un rilancio dell’intera Rai e per avviare la rifondazione di un nuovo servizio pubblico che, ripartendo dai territori, abbandonasse quel modello di “spartizione politica” (di cui Freccero è figlio) logico forse nello scorso secolo ma sicuramente inadatto oggi. Il “piano Verdelli” ci sembrava partire da queste premesse e non ci stupisce affatto che (coerentemente) Freccero lo abbia bocciato. Noi rimaniamo testardamente convinti che il futuro della Rai passi attraverso il rilancio e la valorizzazione della sua territorialità. Bene fa il sindaco Sala a rivendicarlo”. Così la segreteria Slc Cgil di Milano e la Rsu del Centro di produzione Rai di Milano.