Bolkestein: commercio, la Lombardi a sostegno degli ambulanti

Milano – “Anche dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome arriva un’unanime indicazione per restituire certezza agli operatori e alle amministrazioni locali sulle procedure e i tempi per la riassegnazione delle concessioni commerciali su area pubblica”. Cosi’ Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, commenta la decisione delle Conferenza di consentire Comuni che hanno gia’ avviato l’iter per l’espletamento delle procedure di selezione e messa a gara delle concessioni di completare l’iter e di riassegnare i posteggi in attuazione della cosiddetta ‘Direttiva Bolkestein’. “A seguito della recente bocciatura da parte del Consiglio regionale di due mozioni, che chiedevano la sospensione dei Bandi gia’ emessi dai Comuni lombardi, anche la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – ha sottolineato l’assessore – riafferma la bonta’ e la concretezza dell’operato di Regione Lombardia, oltre che l’inopportunita’ e la contraddittorieta’ dell’intervento governativo con il ‘Decreto Milleproroghe’, che ha aggiunto ulteriore incertezza ad una situazione che richiede chiarezza e regole certe per gli operatori”. “Piu’ di 460 Comuni in Lombardia hanno gia’ emesso i loro bandi. Una questione cosi’ delicata, che in Lombardia coinvolge piu’ di 23.000 operatori, – ha aggiunto Parolini – deve essere affrontata con concretezza e capacita’ di governo. Non possiamo accontentarci di proroghe, inerzie e slogan elettorali: per questo ci siamo mossi in questi mesi con i rappresentanti del settore, l’associazione dei Comuni lombardi e altre Regioni virtuose, per arrivare ad una applicazione della ‘Bolkestein’, di cui non condivido certi eccessi liberisti, secondo criteri che tutelino la professionalita’ dei nostri ambulanti”. “La proposta approvata, fortemente voluta da Regione Lombardia, che ha lavorato insieme alle altre Regioni, – ha spiegato Parolini – consente ai Comuni che hanno gia’ avviato le procedure di completare l’iter e di riassegnare i posteggi in tempi brevi e secondo i criteri previsti dall’Intesa adottata nel 2012 tra Regioni, Anci e Governo per garantire una applicazione non traumatica della Direttiva Servizi al settore ed evitare procedure di infrazione comunitaria”. “Attendiamo con fiducia questa importante correzione di tiro dai lavori parlamentari di conversione del decreto legge. Sono certo – ha dichiarato l’assessore – che il Governo e il Parlamento non resteranno insensibili e coglieranno la saggezza di questa proposta che se accolta, contribuisce anche a ristabilire il rispetto del principio di leale collaborazione tra i diversi livelli istituzionali e ad evitare gravi danni ad un settore vivace e florido della nostra economia”.