Maroni: interesse per “fattore famiglia”; cyberspionaggio tutto da capire

Milano – “Non ho letto i contenuti della proposta, che e’ di iniziativa consiliare. Il ‘fattore famiglia’ come criterio per sostenere economicamente le famiglie numerose e’ un’idea che mi piace in generale, ma occorre vedere come si articola, per evitare di penalizzare i cittadini lombardi anziche’ favorirli. E’ quindi un lavoro da approfondire e io sono interessato e disponibile a lavorarci”. Lo ha detto, questa mattina, a Palazzo Lombardia, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a margine della presentazione delle celebrazioni per il 450esimo anniversario della nascita di Claudio Monteverdi, rispondendo ai giornalisti in merito al progetto di legge di iniziativa di un gruppo consiliare, che prevede l’introduzione di un nuovo parametro, basato sul numero dei figli di ogni famiglia come riferimento per l’accesso alle misure del welfare regionale”. Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, rispondendo ai giornalisti, ha commentato l’inchiesta sul Cyberspionaggio: “Il fatto che il capo della Polizia abbia rimosso il capo della Polizia postale significa che qualcosa di serio c’e’. Prima di pronunciarmi, vorrei pero’ capire meglio la consistenza della cosa. Sorprende sempre scoprire che non si e’ mai al sicuro anche nell’intimita’, nella privacy, ma e’ il mondo di oggi”.