Taxi: Milano, proclamato lo stato di agitazione

Milano – I tassisti di Milano hanno proclamato oggi lo stato di agitazione. Le associazioni di categoria, fra le quali l’Unione Artigiani di Milano, esprimono grave sconcerto e profonda preoccupazione per l’atteggiamento e gli atti conseguenti tenuti da Regione Lombardia e dal rappresentante del Comune di Milano nella gestione del servizio taxi all’interno del sistema di bacino tri-provinciale lombardo. L’emissione della recente delibera della Giunta regionale nr. X/6025, assunta nella seduta del 19 dicembre scorso, avente ad oggetto le determinazioni in materia di servizio taxi del bacino aeroportuale lombardo, ha indotto la categoria a prendere una dura decisione di opposizione immediata, attivando lo stato di agitazione. “La posizione espressa da Regione Lombardia – commenta Pietro Gagliardi, delegato sezione taxi dell’Unione Artigiani -, che coinvolge più di 5mila taxi dell’Area metropolitana milanese, nei modi e nei tempi in cui è stata prodotta è purtroppo chiarissima: la Regione, con il consenso del Comune di Milano che rappresenta oltre il 90% della flotta taxi presente nel bacino interessato, non ha nessuna intenzione di proseguire sulla strada del dialogo collaborativo e costruttivo, attraverso accordi poliennali ed annuali, che hanno caratterizzato gli ultimi 12 anni di attività di regolamentazione del servizio, portando la rete dei taxi del Sistema aeroportuale milanese tra i primi posti in Europa, ed un “unicum” di regolamentazione a livello mondiale.” “Per questo – conclude Gagliardi -, insieme con le altre associazioni di categoria, abbiamo deciso di proclamare subito lo stato di agitazione, riservandoci di attuare iniziative sindacali ritenute più idonee per garantire una sempre migliore efficacia ed efficienza del servizio a tutela di utenti ed operatori.”