Consumatori: Natale in chiaroscuro, meglio a Nord, male il Turismo -12,6%

Ai mercatini di Natale

Roma – All’indomani del Natale l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha stilato un primissimo bilancio delle spese effettuate dagli italiani per i regali natalizi, i dati hanno riportato una netta differenziazione tra i consumi per i regali natalizi sostenuti al Nord e quelli relativi al Centro-Sud. Complessivamente i consumi natalizi hanno conosciuto un “galleggiamento” su percentuali vicine allo zero, attestandosi al +0,3 / +0,4%.
Al Nord specialmente nei grandi centri, la situazione registra un dato lievemente positivo. Facendo una media difficile tra queste realtà fortemente squilibrate emerge un consuntivo molto vicino a quello dello scorso anno: la spesa che ogni famiglia ha messo in campo quest’anno quindi è stata di circa 124,11 Euro, pari ad un giro di affari di circa 3,10 miliardi di Euro. Anche il modo di festeggiare si è confermato simile a quello dello scorso anno: le famiglie si sono riunite tra le mura domestiche, alla ricerca di certezze e rifugio negli affetti familiari. Questo ha comportato una forte caduta di presenze in ristoranti e pizzerie. Analizzando nel dettaglio i singoli settori di mercato, emerge che il settore alimentare è quello che ha conosciuto la crescita maggiore, dovuto anche a regali enogastronomici considerati di grande utilità: +3,1%, seguito da quello dell’elettronica di consumo e dei giocattoli. Male arredamento ed elettrodomestici -3,6%, stazionario abbigliamento e calzature -0,2%. Malissimo il turismo -12,6%.