Attentati: dopo Berlino milanesi meno sicuri

Milano – Un milanese su due dopo Berlino ha più paura: metrò e luoghi affollati sono i luoghi più temuti. Il 15% si sente molto meno sicuro del solito. Le imprese chiedono maggior presidio del territorio (circa 25%) e più sorveglianza (circa 30%). Emerge da un’indagine della Camera di commercio di Milano su circa mille persone al 21 dicembre 2016. Per il 40% circa c’è pericolo, per il 10% circa, molto, ma per il 40% circa non c’è particolare motivo di allarme. Chiedono di contrastare l’immigrazione illegale e aumentare l’intelligence. Il 40% ritiene Milano un po’ meno in pericolo rispetto al resto d’Europa, per maggior capacità di accoglienza, diversa storia di relazioni internazionali e immigrazione più tardiva. Per Federica Ortalli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano, Consigliere di Confcommercio Milano e presidente comitato Imprenditoria Femminile: “L’imprevedibile attentato di Berlino, con l’utilizzo di un tir, aumenta il timore dei milanesi anche se non sembra prevalere la paura. Tuttavia le imprese chiedono maggiore sorveglianza del territorio, per mantenere un livello di sicurezza compatibile alle attività soprattutto nel settore del turismo e dell’accoglienza. Milano deve rimanere capace di solidarietà e bisogna cogliere la sfida dell’integrazione anche attraverso la formazione. In particolare con il convolgimento diretto delle donne per pensare con più fiducia al futuro”. Imprese nel settore della sicurezza. Porte blindate, sistemi di allarme e vigilanza: sono 1.743 le imprese nel settore della sicurezza in Lombardia al 2016 (circa un quinto del totale italiano), +3% rispetto all’anno precedente. Crescono in particolare le attività di installazione e manutenzione di impianti elettronici (+48 imprese), stabili quelle specializzate nella fabbricazione di casseforti, forzieri, porte metalliche blindate e i servizi di vigilanza e investigazione. La maggior concentrazione di “imprese della sicurezza” si registra a Milano con 693 (+3,6%), seguono Brescia con 191 (+4,9%) e Monza e Brianza con 174. In un anno il settore sicurezza cresce soprattutto a Lodi, +9,1%, Bergamo, +5,6% e Sondrio, +5%. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro delle imprese al I trimestre 2016 e 2015 relativi alle sedi di impresa attive. In Italia 8.879 imprese. In un anno le imprese crescono del 2,4%. Prime tra le province: Roma con l’8,2% nazionale, specializzata soprattutto in fabbricazione di casseforti e porte blindate (37 attività) e servizi di vigilanza (317), poi Milano con il 7,8% nazionale, che si distingue per installazione e manutenzione di impianti elettronici (446), Napoli con il 4,8% nazionale che conta 239 servizi di vigilanza e investigazione, e Torino. Tra le prime 20 cresce di più Palermo (+14,4%).