Corruzione: metà delle grandi opere sotto inchiesta

Milano – Giornata internazionale contro la corruzione e per l’Italia è il momento dei numeri. 61esimo posto su 168 Paesi nell’Indice di Corruzione percepita nel settore pubblico e politico (CPI) di Transparency International. Miglioramento di una posizione rispetto all’anno scorso, ma restiamo il fanalino di coda dell’Europa. Peggio di noi solo Bulgaria, Romania e Grecia (entrambi alla 58esima posizione). La Danimarca si riconferma al primo posto, seguita da Finlandia e Svezia, mentre le nazioni più corrotte nel mondo sono Somalia e Corea del Nord. Secondo il report dell’associazione Riparte il Futuro, inoltre, in Italia il 52% delle grandi opere considerate infrastrutture strategiche del 2015 è sotto inchiesta per corruzione. Crescono le segnalazioni di corruttela a tutte le organizzazioni che tentano di contrastarla.