Università Bicocca: BiS Lab, centro avanzato per la cybersecurity

Milano – Domani, in occasione del primo incontro organizzato dall’Università Bicocca insieme all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, si aprono le attività di BiS Lab – Bicocca Security Lab – il laboratorio di ricerca specializzato nella sicurezza del settore dell’Information Technology con attività dedicate alla rete ed ai suoi relativi impatti giuridici. Il BiS Lab si candida così ad essere l’organismo operativo super parties “aperto” al mondo istituzionale ma anche per le imprese, i professionisti e i giornalisti che intendono verificare, capire, e risolvere problematiche di sicurezza con i loro risvolti legali. L’unicità di BiS Lab è quella di unire le competenze di due avanzati dipartimenti: Informatica e Giurisprudenza. L’obiettivo è rispondere alle nuove sfide di sicurezza con un uso corretto della rete sia dal punto di vista tecnologico che giuridico, pensando software e policy in grado di essere usate semplicemente ed in modo efficace. Un importante punto di riferimento per un tema particolarmente delicato e in costante ascesa in termini di problematiche. La necessità che ha portato il Dipartimento di Giurisprudenza e il Dipartimento di Informatica a costituire un laboratorio di ricerca interdipartimentale dedicato alla cybersecurity è testimoniato dalle ultime statistiche che mostrano come i problemi della sicurezza informatica coinvolgano non solo le grandi organizzazioni, ma abbiano ripercussioni anche sul quotidiano uso della rete da parte di utenti comuni. I dati forniti negli ultimi anni dall’European Cybercrime Center (EC3) dell’Europol mostrano come sia cresciuta la richiesta di servizi e prodotti illegali on-line, e si siano ingrossate le fila dei criminali disposti a soddisfarle. Secondo uno studio di McAfee riferito al 2013, si stima un giro d’affari illeciti i cui profitti ammontano a 750 miliardi di euro all’anno. Anche per il mondo professionale, dove la sicurezza dello spazio digitale diventa una priorità, la cybersecurity va potenziata e strutturata ed è fondamentale per lo sviluppo economico del Paese. Secondo la più recente Survey di PwC, nel 2015 gli attacchi informatici sono aumentati del 38%, i furti di proprietà intellettuale del 56%, con un impatto economico negativo – secondo il rapporto Clusit – superiore ai nove miliardi di euro.