Sicurezza: Galvagni (Cisl) non basta una ronda, coesione sociale contro l’intolleranza

Milano – “Non basta una ronda per ricostruire la fiducia dei cittadini”, spiega Danilo Galvagni segretario della Cisl milanese. “Bene le iniziative per rafforzare la sicurezza nei quartieri anche perché va evitata l’escalation, come a Torino, dove l’illegalità diffusa ha provocato nelle persone paura e intolleranza. Ma non vanno persi di vista gli obiettivi di fondo. Ci sono periferie completamente abbandonate a se stesse, se a San Siro ci sono due militari in più va bene ma i problemi, solitudine, povertà e abbandono degli anziani, nessuna integrazione delle comunità nordafricane, restano. Serve un progetto serio per restituire questi spazi alla città, alla convivenza, alla socialità, un piano fatto all’insegna della sussidiarietà, perché le forze ci sono, basta pensare al mondo no profit, agli oratori, alle associazioni, al mondo del lavoro. Ma serve un disegno coordinato, le risorse necessarie e la volontà politica di intraprendere questa strada. In una parola: l’amministrazione deve ricostruire dialogo e collaborazione. Non basta un pool di architetti a discutere delle aree ferroviarie dismesse per credere di costruire la Milano del futuro”, conclude il sindacalista.