Accornero (Unione Artigiani): passaggio importante per un milione e mezzo di artigiani

Milano – Il nuovo modello contrattuale dell’artigianato, che riguarda un milione e mezzo di lavoratori dipendenti, è stato sottoscritto dai presidenti e dai segretari generali di Claai-Unione Artigiani, Stefano Fugazza e Marco Accornero, Cna, Confartigianato e Casartigiani, ed dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil. “Si tratta di un passaggio particolarmente importante – ha spiegato il segretario generale dell’Unione Artigiani, Marco Accornero -che innova positivamente in materia di contratto nazionale e che interessa più di un milione e mezzo di lavoratori italiani che operano quotidianamente nei vari settori artigiani.” “La sottoscrizione di questo documento – ha concluso Accornero – richiama idealmente i 60 anni dall’approvazione della Legge Quadro sull’artigianato del 1956, per la quale si spese con grande impegno l’allora segretario generale dell’Unione Artigiani Gabriele Lanfredini, che identificò e distinse l’artigianato dalle altre attività imprenditoriali, riconoscendogli proprie peculiarità ed una importanza stretegica nel quadro economico del Paese ancor oggi attuali.” I 6 punti chiave dell’accordo: da nove contratti si scende a quattro; sul salario, i parametri degli aumenti restano da definire; i contratti di secondo livello sono regionali o aziendali; definito uno schema base per la contrattazione di produttività; la bilateralità è potenziata; realizzato un forte iInvestimento sulla previdenza complementare.