Naro (Apam): dai parlamentari un voto contro abusivismo ed evasione fiscale

Milano – “Confidiamo che la Commissione bilancio della Camera dei Deputati approvi senza esitazioni gli emendamenti volti a contrastare l’abusivismo e l’evasione fiscale nel campo delle locazioni turistiche”. E’ l’appello di Maurizio Naro, presidente di Apam Federalberghi Milano (l’Associazione albergatori aderente alla Confcommercio milanese) ai parlamentari che si apprestano a votare la legge di bilancio. Naro segnala che, come emerge dal XX Rapporto sul turismo italiano, realizzato dal CNR con il patrocinio del MIBACT, il numero effettivo delle presenze turistiche realizzate ogni anno in Italia ammonti ad oltre un miliardo all’anno, quasi il triplo di quelle rilevate dall’Istat. “Un fenomeno dilagante – spiega – reso possibile dall’esistenza di centinaia di migliaia di alloggi che operano in completo spregio alla legislazione fiscale e alle altre norme che disciplinano lo svolgimento delle attività ricettive, danneggiando tanto le imprese turistiche tradizionali quanto coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza”. “Per contrastare l’evasione fiscale non è necessario introdurre nuove tasse. E’ sufficiente far sì – afferma Naro – che tutti gli operatori paghino le tasse nella giusta misura e rispettino le regole poste a tutela dei consumatori, dei lavoratori, della sicurezza pubblica e del mercato. Va quindi nella giusta direzione la proposta di istituire un registro presso l’Agenzia delle Entrate, in cui si debbano iscrivere tutti i soggetti non imprenditori che gestiscono i cosiddetti affitti brevi ed al quale i portali debbano comunicare i dettagli delle transazioni”. “Per quanto concerne la Lombardia – conclude Naro – è fondamentale che gli stessi portali si impegnino in prima persona a richiedere il codice identificativo personale che attesta l’avvenuto inserimento sia del gestore che dell’unità immobiliare nei registri appositamente predisposti proprio per garantire il rispetto delle leggi. Ma ciò aiuta in particolar modo il turista che può così essere sicuro di trovare un host che non solo vuole arrotondare il suo reddito, ma desidera veramente tenere alta la reputazione italiana di accoglienza”.