Acquacoltura: Lombardia pronta al sostegno con 7,5 mln di Fondi europei

Milano – “Vogliamo usare anche per questo periodo di programmazione i fondi europei a disposizione; l’obiettivo e’ migliorare le condizioni naturali di ripopolamento del pesce selvatico nei laghi e nei fiumi, con interventi infrastrutturali sulle vie d’acqua, e incrementare il quantitativo e il valore aggiunto del pesce prodotto in acquacoltura”. Lo ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, in riferimento all’attuazione del Fondo europeo per gli Affari marittimi e la Pesca in Lombardia, per la programmazione 2014/2020. “Pur essendo il principale consumatore nazionale di pesce – ha ricordato l’assessore – e con il 70 per cento delle acque dolci a livello nazionale sul proprio territorio, alla Lombardia vengono assegnati 7,5 milioni di euro, l’1,3 per cento delle risorse disponibili a livello nazionale, che ammontano complessivamente a 575.179.397 euro”. Il Fondo europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca (Feamp 2014/2020) e’ finalizzato allo lo sviluppo delle risorse ittiche, al sostegno alle attivita’ di pesca e acquacoltura, di trasformazione del pesce, allo sviluppo di una pesca sostenibile e al miglioramento degli ambienti acquatici marini. Possono accedere al Feamp Enti pubblici, associazioni di categoria. aziende private nel settore ittico e dell’acquacoltura. Per quanto riguarda la Lombardia, le risorse sono suddivise come segue, per priorita’ di intervento: priorita’ 1, ‘Sviluppo sostenibile della pesca’, 2.750.000 euro; priorita’ 2, ‘Sviluppo sostenibile dell’acquacoltura’, 2.750.000 euro; priorita’ 5, ‘Misure connesse alla trasformazione del pesce’, 1.501.000 euro; assistenza tecnica, 446. 559 euro.