Fnm: impegno straordinario per la sicurezza, 1939 telecamere e 281 help point

Milano – Con una nota Fnm fa il punto sui dispositivi di sicurezza presenti nelle strutture della società. “Per garantire la sicurezza dei viaggiatori, sulla rete di Ferrovienord sono presenti 1.939 telecamere a circuito chiuso, installate in tutti i punti sensibili, 178 videoregistratori digitali e 281 Help Point, apparecchiature collocate all’interno delle stazioni, che possono essere utilizzate per richiedere assistenza in caso di necessità. Il comfort è invece assicurato da varie dotazioni: oltre 100 ascensori (di cui 40 installati nel 2015); 70 stazioni con banchina alta, che elimina il dislivello per l’accesso al treno (erano 54 nel 2013); realizzazione di sottopassi, pensiline, rampe e scivoli e rifacimento della pavimentazione delle banchine con l’inserimento di percorsi per ipovedenti. “Il tema della sostenibilità – spiega il vicepresidente di FNM Fabrizio Garavaglia – rappresenta sempre di più un valore aggiunto per le aziende, in grado di valorizzare il loro marchio e migliorare quella che si usa chiamare la brand reputation, ossia l’immagine pubblica dell’azienda e il modo in cui viene considerata. Nel caso specifico di FNM, questo riguarda, in maniera significativa, il rapporto con le comunità e il territorio in cui il Gruppo opera. Porre al centro delle politiche di mobilità lo sviluppo sostenibile, per migliorare la qualità della vita dei lombardi, è la nostra mission, il cuore delle nostre attività. A testimonianza dell’importanza che attribuiamo a questo tema, una novità dei prossimi mesi sarà la predisposizione di un masterplan della sostenibilità che accompagnerà e integrerà il nuovo Piano industriale”. Sul tema della sicurezza della circolazione, va ricordato che i 320 km complessivi della rete di Ferrovienord sono dotati di sistemi di segnalamento e regolazione della circolazione molto avanzati e di elevata affidabilità, del tutto identici a quelli in uso su Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Entro il 2017 sarà inoltre completata l’installazione di sistemi di ausilio alla condotta (già in uso sull’80% del traffico), sulla base di un programma, avviato nel 2008 e finanziato da Regione Lombardia con 45,3 milioni di euro.