Como: paratie, prima riunione dell’Unità di crisi (2)

Como – L’assessore Beccalossi, rispondendo alle domande dei giornalisti intervenuti alla conferenza stampa convocata al termine dei lavori dell’Unità di crisi per le paratie di Como,
ha spiegato che per meglio rendersi conto della situazione sul lungolago ha effettuato un sopralluogo per constatare la percorribilita’ di alcuni tra i suggerimenti proposti dai partecipanti alle riunioni. “Ci sono anche piccole cose che si possono fare subito – ha spiegato – a partire dalla sistemazione del marciapiede di fronte alla rete che ripara il cantiere con la ricollocazione dei cubetti di porfido nelle sedi, al riempimento delle fioriere con la collaborazione dei florovivaisti comaschi e occuparsi dell’ex biglietteria che doveva essere abbattuta”. L’obiettivo e’ rendere piu’ accettabile anche dal punto di vista estetico l’area del cantiere. Altri interventi immediati potrebbero riguardare “Il quadrato di fronte alla piazza – ha proseguito Beccalossi – che era di Sacaim e che ora assomiglia ad un’area dismessa di cui nessuno si prende carico”. “Sarebbe bello – ha aggiunto l’assessore regionale – realizzare un giardino in verticale per coprire le aree del cantiere approfittando della vocazione floro-vivaistica di Como. Per quanto concerne l’area di deposito del materiale di Sacaim in fondo al parco, siamo d’accordo sul fatto che potrebbe essere sgomberata se un privato, e pare che ci sia gia’, mette a disposizione una sua area per ospitare queste attrezzature: libereremmo spazi per i cittadini, i visitatori e per i bambini che potranno riappropriarsi di uno spazio in cui divertirsi”. La prossima settimana incontro con Anac. “Vogliamo collaborare con tutti. A me non interessano le polemiche – ha concluso l’assessore Beccalossi – vengo qui per lavorare. Mi interessa dare una risposta seria e concreta ai cittadini comaschi. Forse per questo ho registrato la grande e straordinaria disponibilita’ da parte di tutti di venirne fuori”.