Cavalli: protesta dei lavoratori in Corso Vittorio Emanuele

Milano – Protesta e sciopero in linea con lo stile della griffe dei dipendenti della sede milanese di Roberto Cavalli. Hanno realizzato un’installazione in Corso Vittorio Emanuele per protestare contro la decisione aziendale: ristrutturazione, chiusura della sede di Milano e 115 esuberi. “Non siamo dei pacchi da spedire a loro piacimento, ognuna con la propria storia e la propria dignità”, dicono i lavoratori, sostenuti dalle organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. Il piano prevede il licenziamento di 200 persone, su un organico di 672. Tutte le funzioni verranno trasferite a Firenze. L’ad del gruppo, Gian Giacomo Ferraris ha spiegato: “L’industria della moda sta attraversando tempi difficili, dettati da una significativa contrazione dei consumi in diversi mercati chiave e da una sostanziale trasformazione delle dinamiche del settore. In questo contesto, solo i marchi iconici, con un modello di business coerente ed un’organizzazione efficiente saranno in grado di sopravvivere. Dopo la mia iniziale analisi del Gruppo, credo che Cavalli abbia tutto ciò che serve per avere successo, ma i costi della Società devono essere in linea con i ricavi e questo è l’obiettivo che intendiamo raggiungere”.