Milano. Cambio della guardia all’università Bocconi, che oggi ha celebrato l’apertura dell’anno accademico. Gianmario Verona a fine novembre sostituirà come rettore della prestigiosa università, Andrea Sironi. Verona, già prorettore alla faculty di via Sarfatti, si insedierà a 46 anni eguagliando il record di Mario Monti (presente anche oggi) che nel 1989 fu nominato rettore alla stessa età. Ospiti di riguardo in Bocconi, oltre a Monti, il presidente del Senato Pietro Grasso e il sindaco Giuseppe sala. Ma la personalità più attesa è stata Fabiola Gianotti che ha parlato del Cern e delle sue scoperte. La ricercatrice ha chiarito come sia impegnativo far funzionare una macchina complessa come il centro di ricerca svizzero. “Le decisioni sono prese per consenso, si discutono assieme, in un processo aperto e trasparente – ha detto la Gianotti – l’autorità non proviene dalla gerarchia. A unire gli oltre 12 mila scienziati che operano nella struttura è un interesse comune, la conoscenza, che come l’arte è un valore universale. Nel nostro piccolo pensiamo di fare qualcosa di nobile per l’umanità: far progredire la conoscenza”.
