Osservatorio turismo: frena l’indice di fiducia

Roma – Il valore dell’indice di propensione al viaggio degli Italiani registra nel mese di settembre una brusca frenata, cadendo a 62 punti, in forte diminuzione rispetto al massimo storico raggiunto nel mese di agosto. L’indice rimane in territorio positivo, dimostrando tuttavia la dinamicità del settore turistico. Il presidente di Confturismo, Luca Patanè, afferma: “Il turismo continua a dare un buon impulso alla crescita economica. Tuttavia la frenata dell’indice di propensione al viaggio degli italiani evidenzia come le incertezze globali e politiche frenino l’Italia e impattino negativamente sul turismo”. Si evidenzia che la propensione a viaggiare è in forte diminuzione nel breve periodo. Questo dipende in buona parte dall’incertezza economica che si respira non solo in Italia, ma a livello globale. Rimane elevata l’incertezza globale, con mete quali Francia, Egitto e Turchia al centro dell’attenzione. Si denota che nei prossimi sei mesi, gli Italiani non si aspettano un grande miglioramento della propria situazione economica personale. Il saldo tra le persone che si aspettano una situazione migliore e peggiore è negativo di due punti percentuali. Maggiore negatività si registra tra la fascia di popolazione più anziana, anche se al momento dell’indagine non erano ancora state annunciate le misure a favore delle pensioni del Governo. I prossimi mesi sono caratterizzati da vacanze più brevi, in media 3,9 notti per viaggio. Al tempo stesso, vista la stagionalità, si consolida il turismo nelle città d’arte. Quasi un italiano su due sceglierà questa tipologia di destinazione nel prossimo trimestre. A livello di destinazione, otto Italiani su dieci preferiscono l’Italia come meta per i prossimi tre mesi, con Toscana, Trentino-Alto Adige e Lombardia. Gli italiani mostrano preoccupazione nella gestione dei servizi di alcune città. I principali freni al turismo internazionale risultano essere la scarsa pulizia delle città e la carenza del trasporto pubblico locale.