Formazione: lezioni di Lean Transformation al CUOA

Altavilla Vicentina (Vi) – Si è svolto al CUOA il Lean Day , incontro di approfondimento sul complesso modello della Lean Transformation. “Al centro dei processi di Lean Transformation ci sono le persone – spiega Federico Visentin, Presidente di CUOA Business School – È fondamentale che il management riesca a creare un ambiente di lavoro in cui le persone si sentano coinvolte: partecipazione nelle decisioni e coinvolgimento ampio al raggiungimento degli obiettivi aziendali sono leve utili a superare gli ostacoli della quotidianità, a motivare le persone, con un processo di crescita delle competenze e un orientamento al miglioramento continuo. Questa giornata, appuntamento annuale ormai consolidato, ha permesso di porre l’attenzione sul tema della leadership e dell’importanza della sua corretta declinazione in ogni ambito. Come scuola siamo impegnati da 10 anni nel lavoro di diffusione e affermazione della cultura Lean nelle nostre imprese e con le nostre attività di formazione, informazione e sensibilizzazione siamo quotidianamente impegnati a dare forma alla nostra mission: creare una Lean Society”. “Il problema non è iniziare la Lean Transformation. –afferma Andrea Furlan, Referente Scientifico del Lean Center CUOA.- Molte aziende ormai lo fanno. Il problema è sostenere il cambiamento nel tempo. Questa è la vera sfida e poche aziende riescono a vincerla. Prima o dopo si riducono gli sforzi, le persone perdono la motivazione, i managers mettono in dubbio la bontà del sistema. E la trasformazione si ferma o, peggio, regredisce. Tra lavorare di più (work harder) e lavorare meglio (work smarter) si opta invariabilmente per la prima opzione. L’attività di miglioramento è percepita come una perdita di tempo che l’azienda non può permettersi. È quella che chiamo la trappola del miglioramento. Si inizia la trasformazione, ma si coltivano anche i germi del suo fallimento, che sono insiti nelle credenze dei managers e degli operatori. Dobbiamo imparare ad uscire da questa trappola”.