Frontalieri: mozione Pd, garantire lavoro e pari dignità

Milano – Il Partito Democratico ha presentato al Pirellone una mozione per impegnare la Giunta regionale a prendere contatti con il Consiglio di Stato del Cantone Ticino – dopo la vittoria del referendum contro i frontalieri – per affermare alcuni principi. Ribadire l’imprescindibilità dei principi di pari trattamento che l’Accordo di Libera Circolazione garantisce al lavoratore frontaliero, sollecitandone l’adempimento tanto in relazione all’accesso all’impiego quanto al superamento delle condizioni di dumping salariale che colpiscono i lavoratori italiani in Ticino. Chiarire la reale volontà di prosecuzione delle forme di collaborazione del Cantone con la Regione, sulla base di principi di reciprocità e di verificabilità degli impegni assunti. La mozione impegna inoltre la Commissione Speciale “Rapporti tra Lombardia, Confederazione Elvetica e Province autonome” a riattivarsi – con un’attività conoscitiva e di proposta al Consiglio volta al monitoraggio delle condizioni del frontalierato in Svizzera – al miglioramento della reciprocità nelle relazioni economiche transfrontaliere. Infine promuovendo a breve un incontro del Consiglio regionale con il Gran Consiglio del Cantone Ticino, per manifestare le preoccupazioni circa il rispetto dei diritti dei lavoratori italiani in Ticino e verificare i reciproci intendimenti in materia di sviluppo delle relazioni tra Cantone e Regione.