Milano – Dalla Cina al Sudafrica, dal Medio Oriente al continente americano: al via missioni imprenditoriali per almeno 200 imprese lombarde in 10 paesi esteri strategici. Le propone un progetto di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, realizzato attraverso Promos, azienda speciale per le Attività Internazionali della Camera di commercio di Milano. L’area individuata vale un export stimato in 16 miliardi di euro all’anno di cui 8,2 miliardi già raggiunti nei primi sei mesi del 2016, un settimo del totale regionale verso il mondo. E se gli USA con 3,8 miliardi di euro rappresentano da soli quasi la metà delle esportazioni lombarde verso quest’area, continua a crescere il peso della Cina (20,6%, +4,3%) ma anche del Marocco (+28,7%) e dell’Iran (+26,6%) che superano entrambi i 200 milioni di euro in sei mesi. Consistenti anche le esportazioni verso Arabia Saudita (610 milioni) e Canada (471 milioni). Milano con 3,8 miliardi di euro, Bergamo che supera il miliardo, Brescia con 915 milioni, Monza e Varese con oltre 600 milioni le più attive nell’export. In crescita Lecco (+10%), Cremona (+8,5%), Milano (+4,5%) e Lodi (+4,4%). Macchinari (30%) ma anche abbigliamento (12,6%), metalli (11,5%) e prodotti chimici (9,6%) i prodotti più esportati. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat nei primi sei mesi del 2016 e del 2015. “Regione Lombardia ha recentemente triplicato i fondi per l’internazionalizzazione – ha dichiarato Fabrizio Sala, Vice Presidente di Regione Lombardia -. Il 21% delle aziende lombarde che esportano crea l’80% di valore aggiunto. Non si poteva quindi restare fermi. Bisogna puntare, come stiamo facendo con questa iniziativa, su alcune principali aree con la consapevolezza che siano strategiche in questa fase dell’economia internazionale e aiutino a raggiungere i mercati emergenti o in fase di consolidamento”.
