Ricerca: Maroni, Human Technopole primo obiettivo

Milano – Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, alla vigilia dell’avvio del progetto Human Technopole, partecipando al ‘Technology Forum Life Sciences 2016′, ha ricordato che “La Lombardia e’ la prima regione italiana per numero di addetti in produzione, ricerca e studi clinici rispetto al totale nazionale, ma e’ anche la prima regione italiana per entita’ delle risorse investite e risorse private investite nell’attivita’ di ricerca e sviluppo. Tengo molto all’integrazione tra pubblico e privato in tutti i settori, ma soprattutto nella ricerca e il risultato e’ che gli investimenti fatti dai privati ammontano a un importo totale di 4,5 miliardi di euro, che sommati a quelli pubblici, portano alla percentuale sul Pil della Lombardia all’1,6 per cento: vogliamo arrivare al 3 per cento”. “La Lombardia – ha proseguito – produce il 60 per cento degli investimenti in ricerca e sviluppo di tutto il Nord-Ovest del Paese, dove ricerca e sviluppo sono piu’ presenti rispetto al dato nazionale, e il 23 per cento del totale nazionale. Anche rispetto alle ‘Scienze per la vita’ la Lombardia e’ al primo posto nel panorama italiano per numero di aziende, istituti di ricerca, operatori pubblici; a luglio 2015 abbiamo creato il cluster lombardo ‘Scienze per la vita’, che si e’ aggiunto agli 8 gia’ esistenti, tutti legati a settori che hanno nell’innovazione e nella ricerca uno degli asset principali”. “Tutto questo motiva il fatto che convenga venire a investire in Lombardia – ha sottolineato Maroni -. In questa direzione intendiamo proseguire, avendo ben chiari gli obiettivi da raggiungere: ‘Human Technopole’, innanzitutto, importante investimento che vede insieme Regione Lombardia, che ha gia’ stanziato 50 milioni di euro, Governo, che speriamo mantenga la promessa di mettere risorse, e sara’ un centro di ricerca sui temi della salute e del l’invecchiamento, ospitera’ 1.500 persone tra ricercatori, tecnici e studenti, e si occupera’ soprattutto di studi sul genoma umano. Vogliamo creare un centro di eccellenza mondiale in quell’area, mettendo a disposizione dei ricercatori, delle imprese e delle Universita’ le risorse pubbliche”.