De Albertis (Ance): contratto di cantiere per battere l’evasione

Milano – E’ De Albertis, presidente di Ance (costruttori) a rilanciare su Il Corriere Della Sera la necessità di un “contrato di cantiere” per battere il lavoro nero. “Entro Natale – dice De Albertis – possiamo farcela, ci sono le condizioni per realizzare i due obiettivi fondamentali per ripartire. Anche perché, se non dovessimo farcela, questa volta rischiamo davvero di finire male tutti, imprese e lavoratori. Ma quali sono i benefici di un nuovo contratto, “come minimo è utile a tagliare l’evasione contributiva che oggi trova ampio spazio nella zona grigia fatta di contratti diversi da quelli dell’edilizia ai quali certe imprese ricorrono perché sono meno onerosi dal punto di vista contributivo. E questa è concorrenza sleale ai danni delle aziende corrette. Questa è un’idea brillante che arriva proprio dall’associazione degli imprenditori milanesi,”, spiega il presidente Ance. Anche perché “il settore dell’edilizia si trova in un momento disperato, senza lavoro, con la concorrenza scatenata: o ci salviamo tutti o scompariamo tutti. E questo strumento contrattuale consente un grande passo avanti”.